Le Relazioni, Inferno e Paradiso: Puoi Scegliere!

Relazionarsi con i propri simili è uno dei bisogni fondamentali dell’individuo, è proprio perché si tratta di un bisogno e non di un semplice desiderio, la qualità delle nostre relazioni determina la qualità della nostra vita.
E questo vale per ogni tipo di relazioni, da quella con se stessi, a quella con il partner, a quella con i genitori e a quella con gli altri esseri umani in genere. Quello che abbiamo vissuto, visto e sentito nella nostra infanzia, è andato in profondità nel nostro inconscio, soprattutto gli esempi di comportamento che abbiamo assorbito dalle persone più vicine, che si sono prese cura di noi nel bene e nel male. Questi esempi costituiscono l’imprinting fondamentale che determina il modo nel quale ci relazioniamo da grandi con noi stessi e con gli altri.
Se sono uomo mi comporterò con le donne come mio padre si comportava con mia madre, e viceversa, se sono donna mi comporterò con gli uomini come mia madre si comportava con mio padre.
Se sono un genitore tenderò a riprodurre nella relazione con i miei figli la stessa dinamica che ho vissuto con i miei genitori.
E questo fatto è ancora più stupefacente se hai vissuto un’infanzia problematica e hai promesso a te stessa, a te stesso, che non avresti mai ripetuto quegli errori che i tuoi genitori hanno fatto e che ti hanno procurato tanto dolore. E così via. La verità è che ci relazioniamo con noi stessi e con gli altri esseri umani che incontriamo sul nostro cammino di vita, in quel modo che abbiamo imparato allora. I primi sette anni di vita sono qualcosa che si imprime indelebilmente e che formerà le basi della nostra personalità.
Esiste una via d’uscita da questo fato?Ma se è così, visto che non posso cambiare il passato, sono davvero “condannato” a ripetere inesorabilmente qualcosa che mi ha influenzato quando ero totalmente vulnerabile e non potevo far nulla per modificare le circostanze?

Con Amore
